Questa é mia nonna Maria Antonia Meloni nata ad Aritzo,n rimase orfana all’età di 4 anni

La più grande di quattro fratelli, venne presa in custodia dalla zia di Aritzo Sebastiana Polla ( detta Tata ) che le diede i giusti valori e l’amore di una madre, ma la povertà era tale che Maria venne mandata all’età di dodici anni a Cagliari a lavorare alle dipendenze di una famiglia di notai dove fece parte della servitù. Maria Antonia era una una bellissima ragazza ( anche il pittore Mura di Aritzo ritrasse Maria Antonia da bambina per la sua bellezza ma l’opera si perse in collezioni private ) Maria quando andava a prendere il pane veniva notata da un ragazzo di nome Alfonso Zoccheddu poco più grande di lei, il ragazzo era originario di Nebida un piccolo paese costiero del sulcis iglesiente, che si era innamorato di Maria Antonia e iniziò a corteggiarle dedicandole canzoni d’amore quando la famiglia di notai si accorsero di ciò Maria venne rispedita ad Aritzo dalla zia Tata che continuò a prendersene cura. Alfonso non si perse d’animo e con la sua bicicletta si mise in viaggio per cercarla e da Cagliari arrivo ad Aritzo, per far capire a tutti ciò che provava per Maria era un sentimento vero e sincero.

Alfonso riuscì ad averla come sposa, e fece una lunga esperienza come fornaio a Cagliari ma poi si trasferirono prima a Nebida poi a Carbonia dove aprirono un piccolo panificio.

I due sposini ebbero dei figli uno dei quali di nome Giovanni ( detto Gianni ) si trasferì per anni a Lombardia per realizzarsi infatti Gianni era indipendente con un lavoro fisso come operaio in una conceria nel piccolo paese di Turbigo.

Maria e Alfonso sentendo le fatiche del lavoro chiesero al figlio Gianni di rientrare in Sardegna a Carbonia per aiutarli Gianni senza batter ciglio, per amore dei genitori acconsenti al suo rientro e corse in aiuto dei genitori e per ben vent’anni affiancò il padre in questo lavoro imparando tutti i segreti dell’antica arte della panificazione artigianale.

Passarono quindici anni quando nella vita e nel cuore di Gianni entrò Maria Efisia una ragazza di Villasor ( CA ) un paese del medio campidano.

Gianni e Maria Efisia cercarono di occuparsi del Piccolo Panificio nel migliore dei modi cercando di ingrandirlo e migliorandolo riuscendo nell’intento con successo, senza mai abbattersi con grande tenacia nonostante la fatica del mestiere poiché tutto era fatto senza l’aiuto delle tecnologie ma solamente in modo artigianale, Gianni divenne a sua volta un grande stimato panettiere, Maria Efisia che imparò dalla suocera e dalla madre Angelina la lavorazione dei dolci sardi fatti con metodiche e ricette antichissime il connubio della forza dei due ragazzi che si unirono in matrimonio e nella vita lavorativa formarono una squadra fortissima e per anni e ancora oggi viene stimato per la qualità dei prodotti.

Gianni ed Efisia misero al mondo Stefania che dall’età di quindici anni nonostante studiasse dava aiuto alla famiglia fino a quando anche lei volle continuare l’attività dei genitori e dei nonni che venne creata con tanto impegno e amore, per quello che ha ripresentato questa attività e cercando di seguire le tecniche di lavorazione antichissime e la qualità che a sempre contraddistinto il panificio Zoccheddu.

Stefania vi offre una gamma di prodotti artigianali di qualità che potete visionare all’interno del sito rispetto e fedeltà verso le antiche ricette tramandate dalle generazioni passate .

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